Una passeggiata in alta quota molto gratificante per gli ambienti caratteristici che si attraversano e per
la visuale panoramica in ogni direzione che accompagna lungo tutto il percorso; la presenza di resti di
trinceramenti ed opere belliche della Grande Guerra presenti sui pianori sommitali completa l’interesse verso questa facile escursione.
Dalla stazione a monte della funivia che sale dal Passo San Pellegrino alcuni scaloni incisi nella roccia
conducono alla piatta cima di Col Margherita dove sono presenti alcune installazioni descrittive dell’evoluzione
che ha portato alla formazione di questa montagna fatta di roccia di origine lavica dalle forme e colori molto singolari.
Ci si avvia su un comodo tracciato che percorre con moderati saliscendi un vasto piano inclinato composto di
una miriade di multiformi lastre di roccia e punteggiato in basso da piccoli specchi d’acqua facilmente raggiungibili
deviando di quando in quando dal sentiero principale; la camminata è allietata da panorami molto interessanti con
una notevole visuale sulle Pale di San Martino verso sud mentre sul lato opposto il pianoro si interrompe bruscamente
e precipita con affacci a tratti vertiginosi sulla Valle di San Pellegrino.
Giunti al termine dell’altopiano il sentiero si fa più sconnesso ed in breve si arriva alla piccola forcella di
Vallazza da cui si stacca la traccia ripida ed a tratti esposta in direzione della cima. Si sale per svolte
strette facendo attenzione nei tratti in maggiore pendenza e si approssima la zona sommitale incontrando alcuni
resti di baraccamenti ed altre opere belliche che testimoniano la rilevanza che avevano queste alture in posizione
dominante sulle vallate circostanti.
Due semplici croci in legno avvolte con del filo spinato accolgono al termine della breve ed intensa salita ed
invitano ad una sosta ed un momento di meditazione sul significato e la storia drammatica di questi luoghi che
così tanto contrasta con la bellezza ed il senso di pace che ispira l’ambiente in cui ci troviamo immersi.
Superate le piccole croci ci si inoltra verso la cima vera e propria attraversando un ampio e panoramico pianoro
in lieve pendenza dove si incontrano diversi manufatti bellici ed alcuni tratti di trincea ancora in buono stato tra cui poter girovagare.